giovedì 7 aprile 2011

Tesori e miracoli della natura!

Cascatelle Tesori della natura - Alcuni giorni fa, durante un sopralluogo presso la località "Cascatelle" di San Martino Valle Caudina (territorio confinante con l'Oasi di Pannarano) per monitorare la presenza, nel torrente, della rarissima Salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata), siamo stati colpiti da una delle tante meraviglie che la natura sa offrirci. La Il torrente sotto la cascata spettacolarità era data da una cascata (di una trentina di metri) di acqua limpidissima e freschissima. E'   stato  emozionante vedere quest'acqua venire giù in un "canyon" naturale di rocce e alberi incastonati come in un mosaico naturale. Non bastasse già tutto questo, nelle varie Salamandra gigliolii pozze d'acqua presenti ai margini del torrente abbiamo scorto due bellissimi esemplari adulti di   Salamandra salamandra gigliolii e tantissime larve, della stessa specie, che si rincorrevano freneticamente nell'acqua. Oltre alle salamandre, nel torrente, vi  la seconda Salamandra gigliolii erano tantissimi girini di Rana appenninica e decine di rane, della stessa specie, piccolissime   (meno di un centimetro) erano presenti sul suolo bagnato (la foto mostra una rana che aveva appena "scalato" una "enorme" fogliolina d'edera). Luogo  veramente unico! Rana appenninicaPurtroppo della Salamandrina non abbiamo trovato tracce (è  l'unico sito  dell'intero Partenio dove, questa rarissima specie, è presente) né di adulti, né di larve (ci torneremo fra non molto).
  
il laghetto di Campo Maggiore Miracoli della natura - In un'altra località del Partenio (Campo Maggiore - immenso pianoro carsico  a 1350 m. s.l.m.) ogni anno, di questi tempi, si compie un "rito" a testimonianza di uno dei tanti miracoli della natura: il miracolo della vita e della sopravvivenza. un curioso accoppiamento Centinaia di esemplari di Rospo comune (Bufo bufo), provenienti da tutto il territorio del massiccio del Partenio si recano in questo   sito per accoppiarsi. Con lo sciogliersi della neve si forma, ad un lato del pianoro, un enorme laghetto (la più grande, se non unica, zona due maschi sulla stessa femmina umida del Partenio), luogo ideale per la riproduzione di questa specie. All'inizio si vedono tutti questi rospi in fondo all'acqua (il  maschio, che è molto più piccolo, sta addosso alla femmina - a volte più maschi stanno addosso alla stessa femmina); compiuto l'accoppiamento, tantissime uova (racchiusi in lunghissimi groviglio di rospi e uova cordoni gelatinosi) vengono deposte dalla femmina nell'acqua. Arrivati a questo  punto, i rospi abbandonano il laghetto, saltellando fra i tanti fiori del campo, e ritornano a popolare tutte le aree del Partenio (ritorneranno qui alla fine del prossimo inverno). Nel accoppiamento fuori dall'acqua frattempo iniziano a "sbucare" migliaia di girini che dopo circa sessanta giorni,  compiuta la metamorfosi, si trasformano in rospetti ed abbandonano l'acqua. Rendetevi conto dell'enorme importanza, per la conservazione di questa specie, che riveste questo luogo. E', Cordoni di uova sul fondo del lago perciò, nostro compito e dovere  fare in modo che non si arrechi disturbo alcuno in questo  periodo ed anzi, bisogna denunciare chi, a volte pratica scorribande (peraltro vietate dalla normativa del Parco) con moto, fuoristrada e quad proprio attorno al lago, causando la morte di  tanti rospi che finiscono schiacciati sotto le ruote.  
particolare delle uova
La natura è un patrimonio indisponibile dell'umanità!

1 commento:

  1. la femmina delle prime tre foto di Bufo bufo mi sembra molto morta... O_o

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